Sogni-1
di Jàdawin di Atheia
Dal Taccuino numero 7
05/09/82 dc
…E sono arrivato persino a sognare Bruno e i suoi amici. Sognavo di andarli a trovare in un negozio, o forse una casa, in via Broletto, forse dove c’è in realtà in negozio di Viganò. Loro stavano lì, mi mostravano antichi reperti archeologici a dimostrazione delle loro teorie mistico-esoteriche.
A un certo punto mi mostravano dei fogli di giornale ed io, attraverso di essi, vedevo come in un film le scene primordiali che confermavano le loro storie. Io non ero sorpreso che i fogli di giornale fossero diventati dei televisori, ma pensavo che ci fosse un trucco.
Quando, nel sogno, lo dissi loro essi reagirono tenacemente, cercando di dimostrarmi che mi sbagliavo. Il sogno finì lì, nella loro replica. E fu un sogno abbastanza lungo, come al rallentatore, e i dialoghi erano estesi ma intelligibili. Quando lo racconterò a Bruno vorrò vedere la sua faccia, e soprattutto aspetto l’interpretazione che ne darà!